Gli estimatori del carattere austero e ritroso del Montepulciano di montagna conoscono bene i sapidi rossi di Enzo Pasquale, piccoli gioielli di autenticità, longevi e vitali come raramente capita di incontrare. Per chi cerca nel vino un’espressione decisa del territorio, autentica e senza compromessi, questo piccolo” presidio” della Valle Peligna rappresenta un indirizzo sicuro. Non che il magnifico 2004 gli stia troppo lontano in qualità complessiva, ma il Montepulciano 2005 lascia ammirati per l’originalità e la forza che esprime. Qualunque appassionato di vini rossi dovrebbe provarne la sottigliezza tannica e la purezza di frutto. Proprio l’equilibrio tra astringenza e morbidezza offre una sensazione unica: un tatto vellutato e allo stesso tempo un gusto pungente e preciso come un raggio laser. Una prima stella aziendale davvero meritata.
Montepulciano d’Abruzzo 2005 – 18.5/20 : ombroso, viscerale, complesso,ancora embrionale nei profumi, elegante, sottile nella componente tannica, davvero impressionante come finezza e allungo, con finale alcolico e sfumato da un timbro di frutto purissimo.
Da Le Guide de L’Espresso, Vini d’Italia 2010