Tra i terroir abruzzesi di maggiore interesse enologico, la montuosa Valle Peligna offre agli appassionati un Montepulciano verace e longevo, che merita di essere destinato ad un consumo differito nel tempo. In queste condizioni, pochi vini, e non solo in Abruzzo, esprimono una personalità tanto autentica quanto gli ispirati rossi di Enzo Pasquale, Rossi potenti e colorati che uniscono forza strutturale a una grande sapidità tannica e a un notevole allungo gustativo. Solo cinque gli ettari di vigna e venticinquemila le bottiglie prodotte ogni anno.
Lo spiccato carattere “pedemontano” del carnoso Montepulciano D’Abruzzo Riserva lo colloca ancora una volta al vertice della sua denominazione.
Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2009 – 18/20 bell’impatto visivo, saturo ma vivo nei riflessi; naso aperto su note empireumetiche, poi di torba, moka, polpa di ciliege, polputo all’ingresso, ampio e diffusivo nello sviluppo, scorre benissimo; lungo finale che ricorda il cacao , i piccoli frutti e le spezie.
Cerasuolo d’Abruzzo 2008 – 17/20 – Cerasuolo d’Abruzzo dell’Anno Rubino scarico, note di pera, fiori e lieviti “lunghi” in stile champagne; palato di classe, calore e sapidità in gradevole armonia, un poco rigido in chiusura.